“Come il cacio sui maccheroni”- serata conclusiva per la Fabbrica del Gusto
Si conclude anche il secondo ciclo di incontri della Fabbrica del Gusto con un bilancio più che positivo.
Si terrà martedì sera alle ore 21.00 presso Casa Fabbrica la serata conclusiva del ciclo di incontri, organizzati dal Consorzio Terra di San Marino grazie al contributo dell’Ente Cassa di Faetano, con obiettivo di valutare e riconoscere, attraverso l’uso dei cinque sensi, le caratteristiche “buone” da quelle “cattive” dei cibi che ogni giorno arrivano sulle nostre tavole.
L’ultima serata dal titolo “Come il cacio sui maccheroni”, si concentrerà sulla filiera del latte e dei sui derivati: formaggi, ricotta, yogurt, analizzati da ogni punto di vista ed infine degustati con l’abbinamento a vini del territorio. Nel corso delle sei serate dedicate alla filiera dell’olio, carne, vino, miele, cereali e pane e formaggi, i docenti intervenuti (ricercatori universitari, sommelier, tecnici alimentaristi e veterinari) hanno cercato di rendere i consumatori consapevoli delle scelte alimentari che ogni giorno fanno al supermercato, dando loro gli strumenti per poter scegliere i prodotti in base alla qualità e il saper loro infondere il valore di una alimentazione sicura e certificata a tutela della loro salute.
“Dall’inizio dei corsi, lo scorso Ottobre 2010- affermano al Consorzio Terra di San Marino- oltre 80 sono stati i partecipanti alla Fabbrica del Gusto, ma oltre 150 le richieste pervenute ! Motivo di grande soddisfazione per il consorzio e le cooperative agricole che ne fanno parte che ci spinge a migliorare ancora, nella speranza di poter continuare nel progetto anche per il prossimo anno accademico. Il consorzio da anni sta realizzando progetti rivolti alla qualità, tramite l’emanazione dei disciplinari di produzione per il rilascio del marchio Terra di San Marino, e la divulgazione di una corretta cultura alimentare; ci auguriamo che la Fabbrica del Gusto abbia raggiunto tali obiettivi rendendo i consumatori un po’ più consapevoli di fronte allo scaffale del supermercato” .